Un giorno della settimana scorsa prima di andare in pausa pranzo ho lanciato sul PC dell’ufficio gli aggiornamenti di sistema proposti da Windows, tra i quali c’era un importante aggiornamento del sistema operativo che era da qualche tempo disponibile ma che non avevo ancora installato: Windows 10 Anniversary Update.
L’update è durato più a lungo del previsto: quando sono rientrato dopo pranzo era appena al 34% e tra completamento dell’installazione e riavvii vari è passata quasi un’ora, poi il PC ha ripreso a funzionare normalmente.
Rimettendomi al lavoro non ho riscontrato particolari problemi gravi, tipo crash o bug importanti. Tuttavia mi ha dato fastidio riscontrare che dopo l’aggiornamento del sistema erano comparse sulla barra di avvio veloce le icone di due applicazioni Microsoft – il browser Edge e lo Store – che non uso mai e che non avevo sulla barra prima dell’aggiornamento. Senza pensarci due volte ho eliminato le icone e ho aperto Thunderbird per leggere la posta.
Alcuni minuti dopo, dopo aver cliccato su un link in un’email, scoprivo con raccapriccio che l’aggiornamento Windows aveva reimpostato lo stramaledetto Microsoft Edge come browser predefinito di sistema. La pagina che volevo visualizzare in Chrome si era aperta in Edge.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio, passano gli anni ma non c’è nessun motivo perché Microsoft debba smettere di comportarsi come si è sempre comportata.
“Poco male” mi dico, mentre già sto aprendo le impostazioni di sistema per andare a impostare Chrome come browser predefinito. E qui viene il problema. Nonostante Edge sia diventato il browser di default, non è visualizzato nella lista delle app predefinite. Cliccando sul pulsante “+” per scegliere l’impostazione predefinita (così come si faceva nella versione precedente di Windows 10) non succede nulla. Provo a selezionare Chrome o Firefox o un altro dei browser installati, o perfino lo stesso Edge. Niente: dopo aver effettuato la selezione si torna al menu app predefinite alla voce Browser continua a campeggiare l’icona “+” con l’invito a scegliere un’impostazione predefinita.

Sono evidentemente di fronte al mio primo bug in Windows 10 Anniversary Edition. Effettuo una ricerca in rete e trovo questo articolo dove si spiega come risolvere il problema. L’autore commenta sagacemente “Microsoft being, well, Microsoft again” (che si potrebbe tradurre come sopra “Il lupo perde il pelo… ecc ecc“) poi ci fornisce la soluzione. Basta selezionare la voce “Configura le impostazioni predefinite in base all’app” ovvero l’ultima voce in fondo alla schermata “App predefinite”, poi scorrere la lista delle applicazioni fino a quando si trova il browser prescelto, selezionarlo e infine cliccare “Imposta questo programma come predefinito”

L’ho fatto, ha funzionato, bene così. Ancora una volta il “pannello di controllo semplificato” di Windows 10 ha fatto cilecca ed è stato necessario entrare in un menu del vero pannello di controllo, ora meno facilmente accessibile. Un problema simile mi era capitato una volta che stavo cercando di impostare una stampante: nel menu semplificato “Stampanti e scanner” delle impostazioni di sistema Win10 non c’ero riuscito, per risolvere avevo dovuto passare dalle impostazioni “Dispositivi e stampanti” del pannello di controllo.
In definitiva siamo di fronte al solito fail. Pregevole l’intenzione di semplificare, ma poi se le cose non funzionano l’utente medio si confonde e si perde ancora più facilmente che nei vecchi WinXP / Win7 dove spesso capitavano problemi simili, ma almeno il pannello di controllo era uno e uno solo.